E’ stata davvero una sfida, come ha detto la stilista Sonia Isceri , proprietaria e creatrice di abiti su misura per bambini. La sfida era concentrare zona vendita, camerino e laboratorio in un locale di soli 20 mq. Ma le sfide attirano sempre gli incoscienti ( potrei definirmi impavida, ma in realtà sono solo incosciente ) e quindi l’ho raccolta. In soli due mesi , con tanti appuntamenti e revisioni del progetto siamo riusciti a realizzare esattamente quello che Sonia desiderava.
Il primo problema era lì , in primo piano …. una freddissima e respingente vetrina e la sua porta in alluminio anodizzato. Come se non bastasse anche le bocchette d’aria sul vetro , di colore bianco in plastica, contribuivano a rendere il tutto ancora meno gradevole.
Il pavimento poi , in cotto rosa-rosso certamente pratico ma poco affascinante e molto freddo…. La parete di fondo colore glicine simil spatolato…. Oddio ma da dove cominciamo??? E come riuscire a sistemare tutto , le appenderie, il bancone, la zona lavoro…. un piccolo spogliatoio…
Dopo diverse considerazioni e valutazioni insieme a Sonia , lavoro lungo ma sempre piacevole, siamo riusciti a realizzare “esattamente ciò che avevo nella testa ” ( per usare le parole di Sonia ). Come non essere felici di avere centrato l’obiettivo?
I pochi pezzi che compongono l’arredamento, realizzati su misura – ad esclusione della scaffalatura Stick di Menu – sono stati pensati per trasmettere l’idea di leggerezza e modernità ma anche di robustezza e di qualità. Tutti gli appendiabiti sono stati realizzati in tubolare di legno massello di rovere trattati con vernice trasparente . Gli esili ripiani in metallo verniciato bianco che richiamano nel disegno quelli sullo scaffale di Menu.
Il bancone é stato il pezzo più difficile da progettare visto lo spazio esiguo in cui inserirlo. Si opta così per una forma “a biscotto” , un’ellisse meno accentuata o un rettangolo con i lati corti molto stondati. A sorreggerlo i miei tubolari in legno massello , più sottili ma non meno robusti ; un contenitore grigio ed i ripiani stondati a i lati concorrono a creare un banchetto pratico , contenuto ma di gradevole impatto.
L’illuminazione é stata risolta con l’ausilio di tre splendide quanto buffe lampade a sospensione ricoperte in piuma, scelte nei tre colori che sono il filo conduttore del progetto : banco, beige-giallino e grigio chiaro; Le lampade Eos di Umage Denmark
In vetrina , invece , le quattro lampade in legno Chines, sempre di Umages….. a rendere l’atmosfera ancora più raffinata e con una luce puntuale sui prodotti.
All’interno per contenere tutti i tessuti ed i prodotti di sartoria necessari per le sue creazioni, uno scaffale semplice quanto duttile ed elegante , in legno e metallo bianco composto da stick in legno verniciato. Stick di Menu, naturalmente.
Un cambiamento altrettanto importante é stato l’aver scelto di posare un pavimento in legno , simil legno in questo caso, che con il suo esile spessore ci ha permesso di andare sopra al vecchio pavimento evitando così grossi lavorii di demolizioni e smaltimento.
Cosa aggiungere ancora ? Che auguro a Mon Tou Tou tutta la fortuna che merita !
Al prossimo progetto !